Il torrentismo (o canyoning) consiste nella discesa di strette gole (canyon o forre) percorse da piccoli o medi corsi d'acqua: l'itinerario si svolge all'interno di gole profondamente scavate nella roccia e caratterizzate in genere da forte pendenza; gli ostacoli sono costituiti da cascate, salti di roccia, scivoli, corridoi allagati e laghetti.
Dobbiamo ringraziare ancora i francesi per la nascita e la diffusione di questo sport e nella fattispecie gli speleologi che, non tanto con ottica sportiva ma come possibile accesso alle grotte, scendevano già da tempo lungo i torrenti. In Italia si ha notizia di una discesa "inconsapevolmente torrentistica" che risale al 1958 nella forra del Vinadia da parte dell'alpinista Ignazio Piussi, tra gli anni 80 e 90 l'esplorazione dei torrenti diventa sistematica e finalizzata alla percorrenza sportiva delle forre.
Questo sport si svolge in gruppo e come per le altre attività sportive esistono percorsi di varia difficoltà, dai più semplici percorsi di iniziazione a quelli più estremi. I fattori a cui si deve prestare attenzione durante questa pratica sono le piene, il freddo, rulli o sifoni e l'eventuale blocco accidentale durante le discese sotto il getto dell'acqua.
La progressione avviene in discesa grazie a calate su corda, piccole disarrampicate, tuffi in presenza di acqua sufficiente e scivoli naturali (toboga), il tutto condito da un ambiente incredibile che potremo apprezzare solo scendendo all'interno di questi percorsi dove l'acqua con la sua millenaria azione erosiva ha scavato nella roccia e il sole con tutti i suoi riflessi creano paesaggi e passaggi di incomparabile bellezza.
La tecnica adottata ha una derivazione speleo-alpinistica, modificata in funzione della presenza dell'acqua. Anche l'attrezzatura di conseguenza è un misto delle due discipline; andremo a utilizzare; un caschetto, muta e calzari in neoprene (da 5 mm), scarponcini, un imbrago specifico con una patella che ci permette di scivolare sulla roccia, un discensore, delle corde semistatiche, uno zaino galleggiante in pvc, dei contenitori stagni, moschettoni vari e a scelta giubbotto salvagente e guanti.
Lasciamoci quindi trasportare e cullare dall’acqua, saltando nelle fresche e limpide pozze, lasciandoci scivolare in acqua su toboga emozionanti o scendendo con la corda, scopriremo le pieghe più nascoste dei torrenti di montagna dove un mix di adrenalina e divertimento ci faranno assaporare questa particolare esperienza.